Il primo post della giornata è un elegio ai Sigur Ros. Da Wikipedia:
- Il cantante Jónsi è gay e cieco in un occhio. Da piccolo questi due elementi furono causa di emarginazione per lui. Tutto questo, unito alla prematura scomparsa dei suoi genitori, ha notevolmente influenzato la musicalità e i testi delle canzoni. La discriminazione sessuale è anche alla base del video di Viðrar Vel Til Loftárása.
- Tutti i video del gruppo hanno come protagonisti bambini, o adulti che si comportano come tali. Quello di Viðrar vel til loftárása affronta il tema dell'omosessualità di due ragazzini; con dei probabili cenni autobiografici; in quello di Svefn-g-englar ci sono dei ragazzi affetti di sindrome di Down vestiti con una tunica bianca inseriti in un contesto quasi bucolico; C'è un bambino anche nel video di untitled #1. Nel video di Hoppípolla due gruppi di anziani vestiti da pirati fanno scherzi e si affrontano in battaglie con spade di legno; quello di Glósóli sembra uscito da una storia di Peter Pan; in Sæglópur infine c’è sempre un bambino, questa volta alle prese con le profondità marine.
- I produttori del David Letterman Show offrirono al gruppo 3 minuti per suonare nel 2001, ma i Sigur Rós rifiutarono poiché il tempo non era sufficiente per una canzone, allora gliene offrirono 4, un tempo ancora troppo esiguo per lo stile della band, la cui durata media di una canzone è attorno ai 7-8 minuti.
- I Sigur Rós confezionarono e incollarono in proprio le scatole delle prime stampe di Àgætis Byrjun, con il risultato che molti dei CD furono inutilizzabili per la colla colata su di essi.
- Tutti gli schizzi sulla copertina di Àgætis Byrjun furono fatti con una penna a sfera Bic.
- Viðrar vel til Loftárása (da Àgætis Byrjun) significa "bel tempo per bombardamenti aerei". Una volta, nella TV islandese, durante la guerra del Kosovo, un meteorologo disse ironicamente: "í dag viðrar vel til loftárása" (oggi c'è un bel tempo per bombardamenti).I Sigur Rós diedero il nome alla canzone da questo avvenimento.
- Il cembalo in Ný Batterí è un cembalo che trovarono per strada piegato, probabilmente schiacciato da un'automobile. Il suo suono piacque ai membri del gruppo e scrissero la canzone proprio partendo da questo strumento.
Risvegliarsi con Staràlfur, poi, è una sensazione bellissima: schiarisce la mente, e il cielo.
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