La giornata di ieri ha riservato una sorpresa bellissima. Iniziata come una normalissima mattina preuniversitaria, pochi minuti su internet prima delle lezioni hanno rivelato l'irrilevabile: l'album di Thom, "The Eraser", era su internet, per mano di qualche individuo fortunato. Pochi minuti, ed era già in download. No, fermi tutti, è che manca ancora un mese alla sua uscita ufficiale, non potevo davvero aspettare! Quando uscirà, poi, ovviamente lo comprerò originale.
L'album è radioheaddish al massimo, tanto da poterlo confondere con un nuovo album loro, in fin dei conti seppur il genere è un po' diverso da quello dei loro ultimi album, i radiohead hanno cambiato genere così tante volte che non sembrerebbe affatto strano un disco simile nel loro repertorio. Le song sono quasi tutte bellissime, condite dell'originalità che caratterizza tutto quello che fa Thom Yorke e dalla sua voce, stavolta ai massimi storici. Nessuna canzone è immediata, hanno tutte bisogno di qualche ascolto, ma basta un po' per innamorarsene senza problemi. Una batteria quasi da drum&bass percorre quasi tutte le canzoni, e synth su synth fanno quasi tutto il resto, con timide chitarre che appaiono ogni tanto, ma considerando che è lui a suonarle, e che lui lo sa fare molto poco, accontentiamoci. Anche perchè il risultato è stupendo, inutile, è stupendo.
La penultima traccia "Harrowdown Hill" è diventata una delle mie canzoni preferite dopo pochi ascolti, con quell'inserto di voce "We think the same thing at the same time..." che si ripete in continuazione, bellissima davvero. Poi c'è "Black Swan", la più "commerciale" del disco (nel senso che sarà inserita come colonna sonora di un film, per il resto è identica alle altre... Forse un minimo più orecchiabile, ma niente di più), bella anche lei. E poi le altre, spicca "The Clock", che fa impazzire per la batteria e l'ultima "Cymbal Rush" che ha una melodia da panico.
Non succede spesso una cosa così, insomma. Quest'album, qualsiasi cosa, resterà nella storia dei Radiohead, e dato che i Radiohead resteranno nella storia della musica, la conclusione è semplice.
Ora, aspettiamo l'anno prossimo. Ho da fare, tanto...
01 giugno 2006
31 maggio 2006
Film
Questa settimana ho visto 5 film. In 8 giorni. Se poi si considera che uno di questi dura 6 ore, bhè posso ritenermi soddisfatto. Sono andato 3 volte al cinema: ho visto Il Codice da Vinci, Xmen3 e Volver. Poi, a casa, ho visto tutta La Meglio Gioventù, e Jarhead. Cinque, cazzo, di film.
Vedo tantissimi film, io, in generale. La televisione no, non la guardo mai. Mi fa schifo. La trovo stupida, e trovo stupido soprattutto il fatto che sia lei a decidere cosa farti vedere, e non tu.
Ma i film, bhè, di quelli ne guardo a palate. Guardare un film è decidere TU cosa vuoi vedere. Poi, il film può fartelo vedere in maniera bella o brutta, può essere fatto bene o male. Ma sei tu a decidere, cazzo. Quando sono a casa la sera al 90% vedo un film, in un modo o nell'altro: su sky, lo affitto, lo scarico. Quando non sono in casa, la sera, un buon motivo potrebbe essere perchè sono al cinema. Non credo ci siano tante persone che hanno visto così tanti film quanti ne ho visti io. Magari la maggior parte sono puttanate, eh? Non sono uno da film d'autore, men che mai se sono vecchi reperti storici del dopoguerra. Sono uno da film moderni, contemporanei: belli, sì. Ma non pesanti, o incomprensibili, o troppo impegnati. Poi dipende anche dal momento insomma. In generale però mi interesso molto di cinema: conosco, mi informo, se vedo quell'attore o quel regista che mi sono piaciuti, mi informo sugli altri lavori fatti e magari a breve me li guardo. Cose così, insomma. Vado molto orgoglioso della mia cultura cinematografica. Non sono molte le cose di cui vado orgoglioso, poi, a pensarci bene.
Tornando ai 5 film settimanali:
1. che dire, Il Codice è quello che è. Scontato, a mio parere una trasposizione più che decente del libro, niente di più. Onore, però, alle musiche. Hans Zimmer: è un genio. Esci dalla sala che non sei in grado di canticchiare neanche una di quelle musiche, ma sai benissimo che il film ti è piaciuto perchè loro erano lì, e ti emozionavano. Senza temi, senza melodie: puro coinvolgimento. Entertaining.
2. La Meglio Gioventù. Considerando che Giordana è a mio parere il più grande regista italiano vivente, non ho parole. La Meglio Gioventù è forse il suo capolavoro assoluto, anche se un paragone con I Cento Passi o con Quando Sei Nato Non Puoi Più Nasconderti è difficile, tanto sono diversi i tre film. Ma cazzo, quanto sono veri gli attori, belli i dialoghi, e appassionante la storia, così normale.
3. Xmen3: effetti speciali mai visti così. Divertente, carino e tutto il resto che si può dire su un film di Xmen. Non annoia, ecco. Ed è un complimento.
4. Jarhead. Dal regista di American Beauty forse mi aspettavo qualcosina in più. A volte un po' lento, nonostante l'indubbia originalità e per quanto sia positivissimo un film su un argomento del genere (querra in Iraq). Attori all'ennesima potenza. Bravi, tutti. La vita dei Marines non è mai stata così sconcertante: ed ho paura che purtroppo sia terribilmente realistica. Senza lode, ma sopra la media.
5. Volver è bellissimo. Almodovar non mi ha mai deluso e non lo ha fatto neanche stavolta. Probabilmente il film dell'anno, e meritava la palma d'oro (ma come faccio a dirlo? Mica l'ho visto quello che ha vinto!!) Comunque. Trama stupenda, attrici (tutte donne, sì) bravissime (Carmen Maura è dio). E poi, la Spagna. Che è quella che è. Cazzo, che nostalgia.
Vedo tantissimi film, io, in generale. La televisione no, non la guardo mai. Mi fa schifo. La trovo stupida, e trovo stupido soprattutto il fatto che sia lei a decidere cosa farti vedere, e non tu.
Ma i film, bhè, di quelli ne guardo a palate. Guardare un film è decidere TU cosa vuoi vedere. Poi, il film può fartelo vedere in maniera bella o brutta, può essere fatto bene o male. Ma sei tu a decidere, cazzo. Quando sono a casa la sera al 90% vedo un film, in un modo o nell'altro: su sky, lo affitto, lo scarico. Quando non sono in casa, la sera, un buon motivo potrebbe essere perchè sono al cinema. Non credo ci siano tante persone che hanno visto così tanti film quanti ne ho visti io. Magari la maggior parte sono puttanate, eh? Non sono uno da film d'autore, men che mai se sono vecchi reperti storici del dopoguerra. Sono uno da film moderni, contemporanei: belli, sì. Ma non pesanti, o incomprensibili, o troppo impegnati. Poi dipende anche dal momento insomma. In generale però mi interesso molto di cinema: conosco, mi informo, se vedo quell'attore o quel regista che mi sono piaciuti, mi informo sugli altri lavori fatti e magari a breve me li guardo. Cose così, insomma. Vado molto orgoglioso della mia cultura cinematografica. Non sono molte le cose di cui vado orgoglioso, poi, a pensarci bene.
Tornando ai 5 film settimanali:
1. che dire, Il Codice è quello che è. Scontato, a mio parere una trasposizione più che decente del libro, niente di più. Onore, però, alle musiche. Hans Zimmer: è un genio. Esci dalla sala che non sei in grado di canticchiare neanche una di quelle musiche, ma sai benissimo che il film ti è piaciuto perchè loro erano lì, e ti emozionavano. Senza temi, senza melodie: puro coinvolgimento. Entertaining.
2. La Meglio Gioventù. Considerando che Giordana è a mio parere il più grande regista italiano vivente, non ho parole. La Meglio Gioventù è forse il suo capolavoro assoluto, anche se un paragone con I Cento Passi o con Quando Sei Nato Non Puoi Più Nasconderti è difficile, tanto sono diversi i tre film. Ma cazzo, quanto sono veri gli attori, belli i dialoghi, e appassionante la storia, così normale.
3. Xmen3: effetti speciali mai visti così. Divertente, carino e tutto il resto che si può dire su un film di Xmen. Non annoia, ecco. Ed è un complimento.
4. Jarhead. Dal regista di American Beauty forse mi aspettavo qualcosina in più. A volte un po' lento, nonostante l'indubbia originalità e per quanto sia positivissimo un film su un argomento del genere (querra in Iraq). Attori all'ennesima potenza. Bravi, tutti. La vita dei Marines non è mai stata così sconcertante: ed ho paura che purtroppo sia terribilmente realistica. Senza lode, ma sopra la media.
5. Volver è bellissimo. Almodovar non mi ha mai deluso e non lo ha fatto neanche stavolta. Probabilmente il film dell'anno, e meritava la palma d'oro (ma come faccio a dirlo? Mica l'ho visto quello che ha vinto!!) Comunque. Trama stupenda, attrici (tutte donne, sì) bravissime (Carmen Maura è dio). E poi, la Spagna. Che è quella che è. Cazzo, che nostalgia.
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