Tutti sappiamo
quello che è successo a Londra oggi, i giornali non parlano d'altro (ovviamente) e nessun bar ha mancato il consueto appuntamento con i discorsi banali.
Pochi sanno però che il Governo della Repubblica Italiana ha approvato ieri un altro stupro alla legistazione italiana. E' passata infatti la proposta che
abbassa la pena per i reati di odio razziale, concedendo alla magistratura la scelta tra condanna al carcere e pagamento di una multa, ed alleggerendo nel complesso tutte le pene a coloro che manifestano atti di razzismo o disprezzo di popoli e minoranze.
Mi sembra palese che stiamo sbagliando qualcosa. Ci sono due mondi che purtroppo collidono tra loro, l'occidente e l'Islam, e invece di provvedere a fermare questa collisione, facciamo tutto per provocarla ancora di più. Le reazioni agli accadimenti di stamattina sono state le più prevedibili e le più sbagliate insieme. Non è giustificabile nessun atto come quelli che i terroristi attuano qui da noi, senza dubbio. Ma
è altrettanto ingiustificabile che l'occidente occupi con le sue truppe l'Iraq, che faccia piani per occupare l'Iran, che cacci i palestinesi dalle loro abitazioni, che decida chi debba possedere armi e chi no. Quando due situazioni sono così diverse come è il caso delle due culture che si scontrano oggi, l'unica via per la convivenza è il compromesso. Non ci sarà mai un vincitore, finchè saremo nel regime del terrore.
Questo regime, però, non è voluto soltanto dagli ignoranti che si fanno esplodere nelle metro. E' voluto anche dagli ignoranti che si sono riuniti oggi in Scozia, e che hanno ben più potere di chiunque altro.
La lotta tra chi non ha paura di morire e chi invece tiene alla propria vita è impari, assolutamente, e noi abbiamo perso in partenza. Non è con la guerra che si vince la guerra: è con il dialogo.
Soltanto la cultura può spazzare via l'ignoranza, e soltanto spazzando via l'ignoranza si può spazzare via il terrorismo.L'unica risposta adeguata ai fatti che ci circondano mi sembra quella presa dal governo spagnolo: quando non siamo desiderati in casa degli altri, chi ci da il diritto di rimanerci comunque?
Mi sembra palese che stiamo sbagliando qualcosa. Spero che presto diventi palese anche a chi questa realtà la può cambiare davvero.
Per dirla con parole di chi può più di me:
"La parola 'compromesso' gode di una pessima reputazione nei circoli idealistici d'Europa, in particolare fra i giovani. Il compromesso è considerato come una mancanza d'integrità, di dirittura morale, di consistenza, di onestà. Il compromesso puzza, è disonesto. Non nel mio vocabolario. Nel mio mondo, la parola compromesso è sinonimo di vita. È dove c'è vita ci sono compromesso. Il contrario di compromesso non è integrità e nemmeno idealismo e nemmeno determinazione o devozione. Il contrario di compromesso è fanatismo, morte."
Amos Oz