03 settembre 2005
Giustizia divina...
Da repubblica.it leggo:
"Mentre la maggior parte dei credenti di fronte al disastro dell'uragano Katrina lo prega per trovare consolazione o lo ringrazia per essere stato riasparmiato, l'America fondamentalista - di ogni fondamentalismo - lo tira in ballo interprentandone disegni e fini. Che a parlare siano integralisti cristiani, musulmani, ebrei, evangelici, seguaci New Age, il messaggio è sempre la stesso: "Dio ci ha punito".
Una punizione declinata in base all'esigenza del predicatore di turno: per i peccati secolari di New Orleans, per la politica pro-Sharon di Bush, per aver offeso la Madre Terra con una politica ambientale disastrosa, per fermare un Gay Pride che doveva avere luogo questo fine settimana. Un panegirico che va avanti da giorni e rimbalza su network nazionali ma soprattutto su Internet nella fittissima rete di siti, blog e gruppi di discussione religiosi."
Il mio estremo razionalismo mi impone di considerare la notizia con non poco scetticismo: infatti la logica vuole che qualsivoglia Dio con un minimo di cervello avrebbe spostato l'uragano sopra Arcore...
Mentre queste e altre amenità vengono sospirate a bassa voce o urlate ai quattro venti, pochi fortunati sono riusciti a vedere in anteprima a Venezia il nuovo Kitano. Cosa c'entra questo con la cosa sopra, chiederete voi? Niente, vi risponderò io. Solo che Kitano mi piace e quindi volevo dirvi che stava per uscire un suo nuovo film, però non mi piace così tanto da dedicargli un intero post e così...
Ciao!!
ps. La mia ultima scoperta musicale? I dEUS... CAZZO QUANTO MI PIACCIONO! Ho sentito solo il disco vecchio a breve mi cimenterò con il nuovo in uscita questi giorni... Mi piacciono proprio però...
"Mentre la maggior parte dei credenti di fronte al disastro dell'uragano Katrina lo prega per trovare consolazione o lo ringrazia per essere stato riasparmiato, l'America fondamentalista - di ogni fondamentalismo - lo tira in ballo interprentandone disegni e fini. Che a parlare siano integralisti cristiani, musulmani, ebrei, evangelici, seguaci New Age, il messaggio è sempre la stesso: "Dio ci ha punito".
Una punizione declinata in base all'esigenza del predicatore di turno: per i peccati secolari di New Orleans, per la politica pro-Sharon di Bush, per aver offeso la Madre Terra con una politica ambientale disastrosa, per fermare un Gay Pride che doveva avere luogo questo fine settimana. Un panegirico che va avanti da giorni e rimbalza su network nazionali ma soprattutto su Internet nella fittissima rete di siti, blog e gruppi di discussione religiosi."
Il mio estremo razionalismo mi impone di considerare la notizia con non poco scetticismo: infatti la logica vuole che qualsivoglia Dio con un minimo di cervello avrebbe spostato l'uragano sopra Arcore...
Mentre queste e altre amenità vengono sospirate a bassa voce o urlate ai quattro venti, pochi fortunati sono riusciti a vedere in anteprima a Venezia il nuovo Kitano. Cosa c'entra questo con la cosa sopra, chiederete voi? Niente, vi risponderò io. Solo che Kitano mi piace e quindi volevo dirvi che stava per uscire un suo nuovo film, però non mi piace così tanto da dedicargli un intero post e così...
Ciao!!
ps. La mia ultima scoperta musicale? I dEUS... CAZZO QUANTO MI PIACCIONO! Ho sentito solo il disco vecchio a breve mi cimenterò con il nuovo in uscita questi giorni... Mi piacciono proprio però...
02 settembre 2005
Warning Signs...
La speculazione e la strumentalizzazione fatta sulle tragedie mondiali non rientra tra i miei digestivi preferiti, tanto meno quando la vedo su persone che io stesso odio personalmente; in questi giorni di grande paura in America, i titoli dei giornali di mezzo mondo, invece di preoccuparsi della situazione disperata delle migliaia di persone colpite dalla furia naturale, titolano "Bush bocciato per il suo operato", o similia...
Ovviamente non ci vuole una laurea per capire che un cocainomane come lui non è assolutamente in grado di gestire una situazione simile, ed era ovvia una reazione del genere tra i media: però mi rattrista, ecco. Perchè è brutto vedere che la "fame di fama" non muore mai, neanche di fronte al terrore incontrollato. In molti momenti mi sono meravigliato davanti a oscenità di questo o quell'uomo politico passate totalmente inosservate all'occhio dei giornalisti: invece ora, quando c'è tutt'altro di cui parlare, gli stessi assetati giornalisti trovano in ogni modo il pretesto per riportare la discussione su temi politici.
La politica è in tutte le cose, è vero. Ma ogni tanto bisognerebbe dimenticarlo, e fare attenzione piuttosto ai segnali di avvertimento che il mondo sta tentando di mandarci, a forza di tragedie. Soltanto in Louisiana si parla di 10.000 morti, numeri incalcolabili, allucinanti, troppi perfino per immaginarli.
Voglio pensarci, per un po', e vorrei che anche quelli che queste cose ce le fanno sapere, si fermassero un attimo a riflettere al valore delle notizie che ci danno. Al valore di tutti questi morti. Al valore delle famiglie distrutte, dei teppisti che rubano dove già è passata la natura, dei bambini, dell'acqua, ovunque.
Sì, voglio pensarci, per un po'.
Ovviamente non ci vuole una laurea per capire che un cocainomane come lui non è assolutamente in grado di gestire una situazione simile, ed era ovvia una reazione del genere tra i media: però mi rattrista, ecco. Perchè è brutto vedere che la "fame di fama" non muore mai, neanche di fronte al terrore incontrollato. In molti momenti mi sono meravigliato davanti a oscenità di questo o quell'uomo politico passate totalmente inosservate all'occhio dei giornalisti: invece ora, quando c'è tutt'altro di cui parlare, gli stessi assetati giornalisti trovano in ogni modo il pretesto per riportare la discussione su temi politici.
La politica è in tutte le cose, è vero. Ma ogni tanto bisognerebbe dimenticarlo, e fare attenzione piuttosto ai segnali di avvertimento che il mondo sta tentando di mandarci, a forza di tragedie. Soltanto in Louisiana si parla di 10.000 morti, numeri incalcolabili, allucinanti, troppi perfino per immaginarli.
Voglio pensarci, per un po', e vorrei che anche quelli che queste cose ce le fanno sapere, si fermassero un attimo a riflettere al valore delle notizie che ci danno. Al valore di tutti questi morti. Al valore delle famiglie distrutte, dei teppisti che rubano dove già è passata la natura, dei bambini, dell'acqua, ovunque.
Sì, voglio pensarci, per un po'.
01 settembre 2005
Ho i biglietti per i Coldplay...
La "caccia" è stata un'agonia. I biglietti per Milano ci sono finiti sotto gli occhi, la disperazione si è posata su di me (postumo dalla delusione-U2 e dalla delusione-"concerti di merda quest'estate"), finchè ho deciso di comprare i biglietti per Bologna e ho trovato anche chi (pare definitivamente) mi ci accompagna!!
Sarò lì, anche io, nella folla, ad urlare "LIGHTS WILL GUIDE YOU HOME, AND IGNITE YOUR BONES"...
Più di due mesi ancora?
Cazzo, non vedo l'ora.
Come up to meet you...
Sarò lì, anche io, nella folla, ad urlare "LIGHTS WILL GUIDE YOU HOME, AND IGNITE YOUR BONES"...
Più di due mesi ancora?
Cazzo, non vedo l'ora.
Come up to meet you...
Ovviamente ma purtroppo
"La diagnosi preimpianto effettuata sugli embrioni riduce sensibilmente gli aborti spontanei con la fecondazione in vitro. La notizia arriva dagli Usa, a conferma di quanto i sostenitori del Sì ai referendum per abrogare la legge 40 sulla procreazione assistita hanno ripetutamente affermato.
La diagnosi preimpianto si è rivelata fondamentale soprattutto tra le donne di 35 anni o più, secondo quanto sostiene uno studio pubblicato sulla rivista Fertilità and Sterilità e condotto da Santiago Munne, della Reprogenetica. Il tasso di interruzione della gravidanza osservato se si fa diagnosi reimpianto è del 12%, contro il 44% atteso senza la selezione degli embrioni privi di anomalie cromosomiche."
La diagnosi preimpianto si è rivelata fondamentale soprattutto tra le donne di 35 anni o più, secondo quanto sostiene uno studio pubblicato sulla rivista Fertilità and Sterilità e condotto da Santiago Munne, della Reprogenetica. Il tasso di interruzione della gravidanza osservato se si fa diagnosi reimpianto è del 12%, contro il 44% atteso senza la selezione degli embrioni privi di anomalie cromosomiche."
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