23 dicembre 2005
22 dicembre 2005
Le ultime dalla Radio
Poche ore fa sono emerse nuove notizie dai testa di radio riguardo il nuovo album e soprattutto il nuovo tour.
Pare che i radiohead molleranno su internet due o tre brani del nuovo lavoro verso febbraio, quando finalmente torneranno in quel cazzo di studio di registrazione nel quale non mettono più piede da ottobre, e che subito dopo tra aprile e maggio se ne andranno in giro per l'europa per un breve tour. In questo tour suoneranno circa una decina di canzoni nuove, in attesa dell'uscita dell'album, prevista comunuqe prima dell'estate.
Cavolo, un tour già a maggio non me lo aspettavo proprio, e se faranno una data in una qualsiasi locazione più vicina di 400 chilometri da roma... Bhè io ci sarò:-)!
Dimenticavo: la notizia è abbastanza attendibile, dato che a darla è stato un certo ed o'brian, ossia il chitarrista della band...
Pare che i radiohead molleranno su internet due o tre brani del nuovo lavoro verso febbraio, quando finalmente torneranno in quel cazzo di studio di registrazione nel quale non mettono più piede da ottobre, e che subito dopo tra aprile e maggio se ne andranno in giro per l'europa per un breve tour. In questo tour suoneranno circa una decina di canzoni nuove, in attesa dell'uscita dell'album, prevista comunuqe prima dell'estate.
Cavolo, un tour già a maggio non me lo aspettavo proprio, e se faranno una data in una qualsiasi locazione più vicina di 400 chilometri da roma... Bhè io ci sarò:-)!
Dimenticavo: la notizia è abbastanza attendibile, dato che a darla è stato un certo ed o'brian, ossia il chitarrista della band...
21 dicembre 2005
Mosca, 1961
Le sei del mattino.
Ho aperto la porta del giorno e ci sono entrato
ho assaporato
l'azzurro nuovo nelle finestre
le rughe della mia fronte di ieri
sono rimaste sullo specchio
sulla mia nuca una voce di donna
tenera peluria di pesca
e le notizie del mio paese alla radio
vorrei correre d'albero in albero
nel frutteto delle ore
verrà il tramonto, mia rosa
e al di là della notte
mi spetterà
spero
il sapore di un nuovo azzurro.
N.H.
20 dicembre 2005
Due notizie buone e una cattiva
Sì, ma in ordine sparso. Dunque:
1.
Un giudice federale ha deciso che il cosiddetto 'disegno intelligente' non può essere insegnato nelle classi di scienze delle scuole pubbliche negli Stati Uniti. Il verdetto è stato pronunciato ad Harrisburg, capitale della Pennsylvania.
Il giudice distrettuale John E. Jones III ha giudicato che il Consiglio scolastico dell'Area di Dover, in Pennsylvania, ha violato la Costituzione decidendo di inserire nei programmi di scienze il 'disegno intelligente', cioè il principio che la vita sulla Terra fu generata da una causa intelligente non identificata. Un principio che mira ad escludere le teorie di Darwin.
2.
«È vero, non dobbiamo fare il test del dna su Vespa, Vespa è mio zio. Questa è la verità». Su uno dei gossip più insistenti degli ultimi mesi, quello cioè che Bruno Vespa sia figlio di Benito Mussolini, interviene Alessandra Mussolini, ospite della puntata di questa sera di «Markette», la trasmissione condotta da Piero Chiambretti su La7 in onda alle 23.30. «È del ramo con i nei della famiglia Mussolini, io sono del ramo senza nei, ma è mio zio, Bruno, è lui, è mio zio, glielo dobbiamo dire chiaro. La mascella è uguale, è identico negli occhi, lo sguardo, questa bocca, queste labbra...quello è il figlio, è mio zio».
3.
Dopo aver affrontato con forza e determinazione il cancro, Kylie Minogue si prepara a tornare sulle scene. La cantante, rientrata da Parigi in Australia per trascorrere con la famiglia le prossime vacanze di Natale, sarebbe intenzionata a concludere 'Showgirl', il tour che era stata costretta a interrompere a causa della sua malattia. Il rientro sarebbe previsto per la meta' del 2006. Stando alle ultime notizie, alla fine del mese la cantante pubblichera' anche un DVD dal titolo 'Showgirl-The greatest hits tour'. Nella track-list tutti i suoi piu' grandi successi: da 'In your eyes' a 'Spinning around', da 'Slow' a 'Love at first sight' senza dimenticare hit storiche come 'I should be so lucky'.
1.
Un giudice federale ha deciso che il cosiddetto 'disegno intelligente' non può essere insegnato nelle classi di scienze delle scuole pubbliche negli Stati Uniti. Il verdetto è stato pronunciato ad Harrisburg, capitale della Pennsylvania.
Il giudice distrettuale John E. Jones III ha giudicato che il Consiglio scolastico dell'Area di Dover, in Pennsylvania, ha violato la Costituzione decidendo di inserire nei programmi di scienze il 'disegno intelligente', cioè il principio che la vita sulla Terra fu generata da una causa intelligente non identificata. Un principio che mira ad escludere le teorie di Darwin.
2.
«È vero, non dobbiamo fare il test del dna su Vespa, Vespa è mio zio. Questa è la verità». Su uno dei gossip più insistenti degli ultimi mesi, quello cioè che Bruno Vespa sia figlio di Benito Mussolini, interviene Alessandra Mussolini, ospite della puntata di questa sera di «Markette», la trasmissione condotta da Piero Chiambretti su La7 in onda alle 23.30. «È del ramo con i nei della famiglia Mussolini, io sono del ramo senza nei, ma è mio zio, Bruno, è lui, è mio zio, glielo dobbiamo dire chiaro. La mascella è uguale, è identico negli occhi, lo sguardo, questa bocca, queste labbra...quello è il figlio, è mio zio».
3.
Dopo aver affrontato con forza e determinazione il cancro, Kylie Minogue si prepara a tornare sulle scene. La cantante, rientrata da Parigi in Australia per trascorrere con la famiglia le prossime vacanze di Natale, sarebbe intenzionata a concludere 'Showgirl', il tour che era stata costretta a interrompere a causa della sua malattia. Il rientro sarebbe previsto per la meta' del 2006. Stando alle ultime notizie, alla fine del mese la cantante pubblichera' anche un DVD dal titolo 'Showgirl-The greatest hits tour'. Nella track-list tutti i suoi piu' grandi successi: da 'In your eyes' a 'Spinning around', da 'Slow' a 'Love at first sight' senza dimenticare hit storiche come 'I should be so lucky'.
19 dicembre 2005
Concerto dei Franz Ferdinand: "This fire is out of control..."
CRONACA DEL VIAGGIO:
Da dove iniziare... dubbie capacità logico-intellettive. Gran parte del viaggio procede ok, tra canzoni, chiacchiere e cose simili. Mancano 40 chilometri a Firenze sud, sono le 5, e succede lo spiacevole. Una cosa improvvisa: tutti si fermano. La macchina di fronte a noi frena un po' improvvisamente. Noi ci fermiamo, bruscamente anche noi ma con relativa facilità. La macchina dietro di noi si ferma anche lei tranquillamente. Quella dietro ancora, nella fattispecie un fuoristrada Mercedes dalle importanti dimensioni, invece no. Incidente a catena: 4 tamponamenti di seguito provocati tutti da un coglione che a duemila è finito sulla macchina dietro di noi. Fortunatamente comunque non si fa male nessuno, la botta è stata modesta, abbastanza però per distruggere il dietro della nostra piccola Yaris e catapultare un pezzo di metallo dritto a strusciare su una ruota. Panico. Ore di scambio dei dati, tentativi di ripararla (tra l'altro il tipo dietro di noi c'era un fiorentino di una gentilezza anomala davvero), e simili. Il deficiente sul Mercedes non ha fatto un cazzo tutto il tempo se non rompere i coglioni, e alla fine sono venute polizia e soccorso stradale. Ho avuto l'onore di salire sulla macchina della polizia:-), e insomma grazie all'aiuto di un tipo gentilissimo del soccorso stradale (santo subito!) siamo riusciti, ormai alle 6 e mezza, a ripartire. Alle 7 siamo davanti al teatro, e sorpresa per tutti noi, non c'è un cane, siamo vicinissimi ai cancelli. Aprono praticamente subito, e subito siamo lì, davantissimo, in attesa.
THE RAKES:
Entrano i Rakes, gruppo spalla, è amore a prima vista. Rock alla Strokes ma versione inglese, proprio come piace a me quindi, davvero simpatici. Lui ha la stoffa dell'enterteiner, un tipo assurdo che fa movimenti stranissimi e fa tagliare. Concerto breve, del resto hanno un solo album alle spalle; ma comunque, una rivelazione. Da ascoltare.
FRANZ FERDINAND:
Finalmente è buio di nuovo, la folla comincia a farsi sentire, entrano i Franz, cominciano le note di This Boy, ed è lo sfacelo totale. In terza fila la situazione è insostenibile: la gente poga, salta, si spinge, si stritola, urla, salta, canta, suda, prende a spallate e picchia qualunque essere umano nei dintorni. Due di noi sono stoici e resistono, e li perdiamo di vista mentre ci defiliamo un po' indietro: il teatro è piccolo, siamo ancora vicini, e si respira un po' di più. Finisce This Boy, ed è la fine di tutto perchè attaccano Do You Want To, una delle poche canzoni che farebbe ballare anche mio padre, e il mondo comincia a saltare. Neanche dove siamo si respira e si resiste, pogano tutti, senza esclusione, tutti quanti, mai vista una cosa simile, giuro, e ne ho visti tanti di concerti. Ci defiliamo ancora abbastanza dietro, a distanza comunque dignitosa, e lì troviamo finalmente un po' di pace e ci godiamo il oncerto. Bellissimo, loro sono simpaticissimi (molto più di quanto mi aspettassi), canzoni stravolte per renderle ballabili, tutte, il teatro è una dancehall,stupende Walk Away e Outsiders. Verso la fine riusciamo a riconquuistarci un posto più vicini, poi attaccano le note di This Fire, notevole, ed è finito tutto. Un concerto da vivere più che da ascoltare, per le situazioni, la gente, la ballabilità infinita. Giudizio negativo sull'acustica, che rendeva il tutto un po' meno godibile, ma insomma niente di terribile.
Viaggio di ritorno senza problemi, sono le 3 di notte, e finalmente sono a letto a dormire.
Da dove iniziare... dubbie capacità logico-intellettive. Gran parte del viaggio procede ok, tra canzoni, chiacchiere e cose simili. Mancano 40 chilometri a Firenze sud, sono le 5, e succede lo spiacevole. Una cosa improvvisa: tutti si fermano. La macchina di fronte a noi frena un po' improvvisamente. Noi ci fermiamo, bruscamente anche noi ma con relativa facilità. La macchina dietro di noi si ferma anche lei tranquillamente. Quella dietro ancora, nella fattispecie un fuoristrada Mercedes dalle importanti dimensioni, invece no. Incidente a catena: 4 tamponamenti di seguito provocati tutti da un coglione che a duemila è finito sulla macchina dietro di noi. Fortunatamente comunque non si fa male nessuno, la botta è stata modesta, abbastanza però per distruggere il dietro della nostra piccola Yaris e catapultare un pezzo di metallo dritto a strusciare su una ruota. Panico. Ore di scambio dei dati, tentativi di ripararla (tra l'altro il tipo dietro di noi c'era un fiorentino di una gentilezza anomala davvero), e simili. Il deficiente sul Mercedes non ha fatto un cazzo tutto il tempo se non rompere i coglioni, e alla fine sono venute polizia e soccorso stradale. Ho avuto l'onore di salire sulla macchina della polizia:-), e insomma grazie all'aiuto di un tipo gentilissimo del soccorso stradale (santo subito!) siamo riusciti, ormai alle 6 e mezza, a ripartire. Alle 7 siamo davanti al teatro, e sorpresa per tutti noi, non c'è un cane, siamo vicinissimi ai cancelli. Aprono praticamente subito, e subito siamo lì, davantissimo, in attesa.
THE RAKES:
Entrano i Rakes, gruppo spalla, è amore a prima vista. Rock alla Strokes ma versione inglese, proprio come piace a me quindi, davvero simpatici. Lui ha la stoffa dell'enterteiner, un tipo assurdo che fa movimenti stranissimi e fa tagliare. Concerto breve, del resto hanno un solo album alle spalle; ma comunque, una rivelazione. Da ascoltare.
FRANZ FERDINAND:
Finalmente è buio di nuovo, la folla comincia a farsi sentire, entrano i Franz, cominciano le note di This Boy, ed è lo sfacelo totale. In terza fila la situazione è insostenibile: la gente poga, salta, si spinge, si stritola, urla, salta, canta, suda, prende a spallate e picchia qualunque essere umano nei dintorni. Due di noi sono stoici e resistono, e li perdiamo di vista mentre ci defiliamo un po' indietro: il teatro è piccolo, siamo ancora vicini, e si respira un po' di più. Finisce This Boy, ed è la fine di tutto perchè attaccano Do You Want To, una delle poche canzoni che farebbe ballare anche mio padre, e il mondo comincia a saltare. Neanche dove siamo si respira e si resiste, pogano tutti, senza esclusione, tutti quanti, mai vista una cosa simile, giuro, e ne ho visti tanti di concerti. Ci defiliamo ancora abbastanza dietro, a distanza comunque dignitosa, e lì troviamo finalmente un po' di pace e ci godiamo il oncerto. Bellissimo, loro sono simpaticissimi (molto più di quanto mi aspettassi), canzoni stravolte per renderle ballabili, tutte, il teatro è una dancehall,stupende Walk Away e Outsiders. Verso la fine riusciamo a riconquuistarci un posto più vicini, poi attaccano le note di This Fire, notevole, ed è finito tutto. Un concerto da vivere più che da ascoltare, per le situazioni, la gente, la ballabilità infinita. Giudizio negativo sull'acustica, che rendeva il tutto un po' meno godibile, ma insomma niente di terribile.
Viaggio di ritorno senza problemi, sono le 3 di notte, e finalmente sono a letto a dormire.
18 dicembre 2005
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Sull'autobus 60, ieri sera. Ero in anticipo, così' non mi sono preoccupato molto quando ho notato che l'autobus cambiava tragitto... "Il solito corteo", ho pensato, sbagliandomi. Dopo un giro lungo ore l'autobus arriva a piazza della repubblica e... cosa mi vedo?? Incredibile: la manifestazione di alleanza nazionale!!
Questa è stata l'immagine che mi si è presentata davanti: in mezzo alla piazza, un palco enorme dietro al quale campeggiava, maestosa, una foto orrenda di Fini corredata dal solito slogan "Il Futuro? A destra". Sul palco più o meno 30 sconosciuti che entravano a malapena e si parlavano uno sull'altro. Ma la cosa più divertente era nella piazza: infatti i manifestanti erano pochissimi, e non lo dico perchè sono di parte, ma perchè erano davvero pochi! Insomma una visione ai limiti del surreale. Comunque, lo spirito romano si è manifestato in tutto il suo splendore tra i miei compagni di autobus, ed ecco quindi una piccola raccolta dei commenti che sono usciti fuori, tutti rigorosamente true...
Signora: "'Nce credo... So' più bandiere che persone..."
Ragazza. "Cioè, FORSE, ma dico FORSE, arrivano a venti."
Ragazzo sprovveduto: "Perchè urlano Alemagno? Chi è Alemagno?"
Vecchietto: "Ma che stanno a fa' su quel palco? La festa de Natale?"
Giovane fascista: "Ollellè Ollallà, fategliela vedè, fateglielà pagà"
Ragazza di prima: "Se... Il futuro a destra, ma il presente DE MERDA"
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Questa è stata l'immagine che mi si è presentata davanti: in mezzo alla piazza, un palco enorme dietro al quale campeggiava, maestosa, una foto orrenda di Fini corredata dal solito slogan "Il Futuro? A destra". Sul palco più o meno 30 sconosciuti che entravano a malapena e si parlavano uno sull'altro. Ma la cosa più divertente era nella piazza: infatti i manifestanti erano pochissimi, e non lo dico perchè sono di parte, ma perchè erano davvero pochi! Insomma una visione ai limiti del surreale. Comunque, lo spirito romano si è manifestato in tutto il suo splendore tra i miei compagni di autobus, ed ecco quindi una piccola raccolta dei commenti che sono usciti fuori, tutti rigorosamente true...
Signora: "'Nce credo... So' più bandiere che persone..."
Ragazza. "Cioè, FORSE, ma dico FORSE, arrivano a venti."
Ragazzo sprovveduto: "Perchè urlano Alemagno? Chi è Alemagno?"
Vecchietto: "Ma che stanno a fa' su quel palco? La festa de Natale?"
Giovane fascista: "Ollellè Ollallà, fategliela vedè, fateglielà pagà"
Ragazza di prima: "Se... Il futuro a destra, ma il presente DE MERDA"
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