Il Comunista
Spero che l'onorevole Bondi ieri non abbia acceso la radio e non abbia neanche dato un'occhiata alle notizie d'agenzia. Lo spero per lui, perchè così non ha avuto la notizia più brutta della settimana, del mese e probabilmente dell'anno. La notizia trasmessa dall'Ansa alle 11,49 di ieri, con il seguente titolo: "Vascon (Lega): Bondi è un comunista". Forse oggi i giornali - salvo la "Padania" - ignoreranno il giudizio del deputato leghista sul coordinatore di Forza Italia, e non è neanche detto che Berlusconi lo venga mai a sapere. Però quella di Vascon è una pugnalata alle spalle.
Ma come, uno abiura il suo passato, si converte all'anticomunismo, spende dieci anni della sua vita per far dimenticare al mondo che è stato un militante del Pci, si mimetizza col mobilio di Arcore per farsi accettare da Berlusconi, si incarica persino di accusare i suoi ex compagni di essere rimasti comunisti, e poi un giorno spunta un Vascon qualunque e ti addita disinvoltamente al disprezzo della piazza come "comunista"? E' un'offesa bruciante, un insulto da querela, un oltraggio intollerabile.
Non per Bondi: per i comunisti.
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