10 maggio 2005

L'opera struggente di un formidabile genio

"L'opera struggente di un formidabile genio" è la struggente opera prima di Dave Eggers, scrittore americano che si è imposto con questo libro diventando agli occhi della critica quel formidabile genio del suo stesso titolo.
E' "un libro meraviglioso" (come ha scritto Zadie Smith, che di libri ci capisce...), autobiografico, triste e allegro allo stesso tempo, capace di regalare molte risate e di far riflettere su molte cose, ma soprattutto è un libro che riempe l'anima di auto-critica, ironia, e voglia di non vittimizzarsi mai.
Nella prefazione leggiamo: "...L'autore desidera riconoscere la sua propensione all'esagerazione. E inoltre, la sua propensione a spararle grosse per farsi bello o, il che è anche peggio, per conseguire quello che di volta in volta è il suo scopo. Egli vorrebbe altresì riconoscere di non essere l'unica persona sulla terra ad aver perso i genitori, e tanto meno l'unica persona sulla terra ad aver perso i genitori e ad aver ereditato un fratellino. Egli ci tiene però a precisare che è l'unica persona in tali condizioni ad avere un contratto per un libro...".

Con una premessa simile, come si fa a non andare avanti?

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