SIRACUSA - Tre sacerdoti, un vigile urbano, un sindaco e due assessori. Ci sono molti insospettabili tra le 186 persone indagate dalla procura di Siracusa nell'ambito di una maxi inchiesta sulla pedopornografia su Internet. Le persone coinvolte nell'indagine sono accusate di aver scaricato da un sito web 'segreto', non catalogato dai motori di ricerca e al quale si poteva accedere soltanto con una password, filmati con bambine di età compresa tra i 4 e gli 8 anni vittime di abusi sessuali e sevizie.
...Il sito era stato aperto su un server italiano, estraneo all'inchiesta e che ha collaborato con gli investigatori, con una tecnica da 'mordi e fuggi': è stato in funzione soltanto nove giorni, per evitare di essere identificato.
Il breve tempo ha permesso così una "selezione" dei fruitori che potevano essere soltanto esperti del settore della pedopornografia. La sua esistenza, infatti, era pubblicizzata tra i messaggi online di un sito 'specializzato' aperto in un paese orientale.
(da "la repubblica")
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