02 ottobre 2007

Girasoli


Ho sognato che tornavi, l'altra notte. Eri qui soltanto un giorno; poi andavi via di nuovo.
Ho sognato che tornavi senza dirlo; ti incontravo in una strada, un po' per caso: se la vita fosse fatta come un sogno la fortuna mi sarebbe familiare. Eri lì dentro una macchina, ed io che camminavo sguardo al cielo non me n'ero mica accorto. Poi mi vieni quasi addosso, mi spavento, guardo dentro e vedo te, cazzo il giallo mi ubriaca in un istante. Non capisco che succede, sai nei sogni non è facile squadrare bene i tempi; basta solo quel secondo e siamo dentro ad abbracciarci e poi mi prendi, un bacio lungo e caldo e bellico e bastardo. Poi nel dormiveglia tutto sfuma in un miscuglio, siamo lì che ci guardiamo, a me viene da sorriderti; mi dici qualche cosa ma non sento non ho udito, non tocco non ho tatto, non vedo non ho occhi perchè tutto è stato preso e impacchettato da quel bacio. Poi la sveglia mi riporta sulla terra, tra colori meno vivi e più banali. Non mi riesce di non piangere una lacrima; mi alzo.

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