02 febbraio 2007

In forma di rosa

Io sono una forza del passato.
Solo nella tradizione è il mio amore.

Vengo dai ruderi, dalle chiese,
dalle pale d’altare, dai borghi
abbandonati sugli Appennini o le Prealpi,
dove sono vissuti i fratelli.

Giro per la Tuscolana come un pazzo,
per l’Appia come un cane senza padrone.

O guardo i crepuscoli, le mattine
su Roma, sulla Ciociaria, sul mondo,
come i primi atti della Dopostoria,
cui io assisto, per privilegio d’anagrafe,
dall’orlo estremo di qualche età
sepolta. Mostruoso è chi è nato
dalle viscere di una donna morta.

E io, feto adulto, mi aggiro
più moderno di ogni moderno
a cercare fratelli che non sono più.

Pasolini

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