14 novembre 2005

Il Dubbio

Credo sia qualcosa di tacitamente insito nel concetto di Nazione: ormai si è capito che ogni Paese, in quanto tale, ha il suo Bruno Vespa. Possiamo smetterla dunque di fare le vittime sacrificali. Per quanto sia incredibile, in ogni stato di questo pianeta c'è un uomo ricoperto di nei che striscia e lecca ovunque. Meraviglioso, il mondo, viene da dire.
La prova ci viene direttamente dalla Giordania, paese recentemente colpito da un altro straziante attentato terroristico, sul quale ovviamente non mi piace scherzare. La cosa assurda però è l'agghiacciante normalità con la quale si è mostrata nelle televisioni di mezzo mondo la donna-kamikaze che non è riuscita a farsi saltare in aria. Ora: sono da sempre contrario all'utilizzo esagerato dei mezzi televisivi, che prima di tutto ledono la mia libertà di non vedere, e non meno ledono quella degli altri di non dire. Mi sembra esagerato mostrare al mondo le dichiarazioni di una donna che, purtroppo, non pensa con la sua testa ma con quella dei veri assassini che lì l'hanno mandata: sono immagini che non fanno altro che rendere "giustificabili" le guerre (da un'ottica vendicativa che non mi appartiene, comunque), e che servono soltanto a Bush, per alimentare l'odio, che è da sempre la calamita che il suo governo utilizza per attirare consensi.
In ogni caso un dubbio mi è venuto. A quanto ne so, sono rare le donne kamikaze, e un motivo ci dev'essere. Del resto mi viene in mente una cosa. Mi pare che dopo la morte tutti loro vadano in un fantastico paradiso, pieno di frutti deliziosi e di vergini disponibili per l'eternità.
Ora: cosa ci va a fare una donna, anche abbastanza grassa, in un posto del genere?
La dieta della frutta??

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