30 dicembre 2006

Wispy Day Soundtrack .

Wispy Day Soundtrack .

Ovvero una compilation per il 31.12, da sentire, un po' da ballare e un po' da ascoltare da mangiare da parlare da guardare, una compilation fatta di canzoni di quest'anno, di quello prima, e di quelli prima ancora, una compilation per la sera ed il mattino.
Una compilation per riscaldare la serata, per raffreddarla, per ricordarla e per dimenticarla.
Del resto, nuovo anno o no: The Show Must Go On.

Junior Boys - The Equalizer
Royksopp - Circuit Breaker
Scissor Sisters - Confortably Numb
Carpark North - Human
Kraftwerk - Popcorn
Prodigy - Narayan
The Delays - Valentine
Primal Scream feat Kate Moss - Some Velvet Morning
Nelly Furtado - Promiscous
Depeche Mode - Behind The Wheel
Kylie Minogue - I Believe In You
Franz Ferdinand - Take Me Out
White Rose Movement - London's Mine
Fall Out Boy - Dance Dance
Prince - Kiss
Muse - Supermassive Black Hole
Basement Jaxx - Do Your Thing
Scissor Sisters - Kiss You Off
Robbie Williams - Rudebox
Interpol - Slow Hands
Madonna - Jump
Mattafix - Cool Down The Pace
Justin Timberlake - SexyBack
Klaxons - Magick
Prodigy - Voodoo People
The Strokes - Heart in a Cage
Moby - New York New York
Beck - Girl
Belle and Sebastian - We Are The Sleepyheads
Blur - Girls And Boys
Chemical Brothers - Believe
dEUS - What We Talk About (When We Talk About Love)
Franz Ferdinand - Do You Want To
The Killers - Somebody Told Me
Gotan Project - Diferente
Madonna - Hung Up
The Queen - Show Must Go On

31.12. wispy day.

31.12.
Look ahead with a bit of wit.




"Lay down
Lay down
Lay your sweet lovely on the ground
Lay your love on the track
We're gonna break the monster's back
Yes we are...
Lay down your treasure
Lay it down now brother
You don't have time
For a jealous lover

As you enter this life
I pray you depart
With a wrinkled face
And a brand new heart


I don't know if I can take it
I'm not easy on my knees
Here's my heart you can break it

I need some release, release, release

We need
Love and peace
Love and peace"

29 dicembre 2006

The Prestige


Il regista di Memento, uno dei film più intricati e geniali che io abbia mai visto, non poteva deluderci ancora, dopo lo scarso e commerciale Batman Begins. E quindi eccoci al cinema a vedere questo nuovo The Prestige, storia di maghi, illusionisti e segreti. Storia di tradimenti, anche.
Un cast d'eccezione senza dubbio, per il film accompagnato dalla peggior commercializzazione mai vista ad Hollywood: dal trailer si evinceva a malapena la presenza di Hugh Jackman, mentre il regista non veniva nemmeno menzionato. Invece eccoli qui, tutti di seguito: Christian Bale prima di tutti, Michael Caine ovviamente, Scarlett Johanssonn come sempre, Hugh Jackman sorprendentemente, il tutto accompagnato dal ritorno sul grande schermo di David Bowie, che è un mito eterno e lo sappiamo. Una trama appassionante e coinvolgente, ricca, densa di cambiamenti di registro e di effetti a sorpresa; un finale che può risultare spiacevole, forse anche banale, ma senza dubbio non può sembrare deludente: perchè a metà film si prevede quel tanto che basta a rosicare alla fine per non aver previsto il resto. Una regia mossa e lucida, primi piani, luci e ombre, l'atmosfera giusta per entrare nell'occhio del pubblico. Il teatro nel cinema, il cinema nel teatro. Qualche scena un po' inquietante, ma niente di che. L'angoscia, riserviamola per il prossimo spettacolo.
Non dimentichiamo poi: titoli di coda accompagnati da Thom Yorke. Micacazzi.

27 dicembre 2006

Valore

Considero valore ogni forma di vita, la neve, la fragola, la mosca.

Considero valore il regno minerale, l'assemblea delle stelle.

Considero valore il vino finché dura un pasto, un sorriso involontario, la stanchezza di chi non si è risparmiato, due vecchi che si amano.

Considero valore quello che domani non varrà più niente e quello che oggi vale ancora poco.

Considero valore tutte le ferite.

Considero valore risparmiare acqua, riparare un paio di scarpe, tacere in tempo, accorrere a un grido, chiedere permesso prima di sedersi, provare gratitudine senza ricordarsi di che.

Considero valore sapere in una stanza dov'è il nord, qual è il nome del vento che sta asciugando il bucato.

Considero valore il viaggio del vagabondo, la clausura della monaca, la pazienza del condannato, qualunque colpa sia.

Considero valore l'uso del verbo amare e l'ipotesi che esista un creatore.

Molti di questi valori non ho conosciuto.

Erri De Luca

A mia madre

In te sono stato albume, uovo, pesce.
Le ere sconfinate della terra
ho attraversato nella tua placenta,
fuori di te sono contato a giorni.

In te sono passato da cellula a scheletro,
un milione di volte mi sono ingrandito.
Fuori di te l'accrescimento è stato immensamente meno.

Sono sgusciato dalla tua pienezza
senza lasciarti vuota
perchè il vuoto l'ho portato con me.

Sono venuto nudo,
mi hai coperto
così ho imparato nudità e pudore,
il latte e la sua assenza.

Mi hai messo in bocca
tutte le parole a cucchiaini,
tranne una: mamma.
Quella l'inventa il figlio
sbattendo le due labbra,
quella l'insegna il figlio.

Da te ho preso le voci del mio luogo,
le canzoni, le ingiurie, gli scongiuri,
da te ho ascoltato il primo libro
dietro la febbre della scarlattina.

Ti ho dato aiuto a vomitare,
a friggere le pizze,
a scrivere una lettera,
ad accendere un fuoco,
a finire le parole crociate,
ti ho versato il vino e ho macchiato la tavola,
non ti ho messo un nipote sulle gambe
non ti ho fatto bussare a una prigione, non ancora,
da te ho imparato il lutto e l'ora di finirlo,
a tuo padre somiglio,
a tuo fratello, non sono stato figlio.

Da te ho preso gli occhi chiari
con il loro peso,
a te ho nascosto tutto.

Ho promesso di bruciare il tuo corpo
di non darlo alla terra.
Ti darò al fuoco fratello
del vulcano
che ci orientava il sonno.

Ti spargerò nell'aria dopo l'acquazzone
all'ora dell'arcobaleno
che ti faceva spalancare gli occhi.

Erri De Luca