22 marzo 2007

(Antichrist Television Blues)

Non voglio lavorare in un edificio in centro,
no non voglio lavorare in un edificio in centro,
perchè gli arei continuano a esploderci addosso due a due
no, non voglio lavorare in un edificio in centro
no,non voglio vedere quando gli aerei crollano a terra.

Non voglio lavorare in un edificio in centro,
no non voglio lavorare in un edificio in centro,
Non voglio parcheggiare sottoterra,
le loro voci mentre urlano, bhè non emettono rumore
io voglio vedere il torpore cittadino
e i rompicoglioni correre dietro agli autobus.

Oh Dio, io sono un buon Cristiano
nella Tua gloria so che capisci,
so che lavori duro e che vuoi essere pagato.
La mia ragazza ha 13 anni ma non li dimostra,
lei può cantare come un uccello in gabbia
Oh Signore, se potessi vederla quando è lì sul palco!

Tu sai che sono un uomo timoroso di Dio,
Sai che sono timoroso di Do
ma devo sapere se è parte del tuo piano
far sedere le mie figlie lì alla tua destra
io so che tu fai ciò che è giusto, Signore
perchè loro sono le lanterne, e tu sei la luce

Ora sono sconfitto
dalla luce del giorno
le mie labbra vicine, ma il mio cuore lontano
dimmi cosa dire,
io sarò il tuo portavoce

Nella luce di un ponte che brucia
mentre guido dalla città con i soldi che ho appena guadagnato
nel buio di un cielo senza stelle
io guardo verso il niente
e ti chiedo perchè.
Signore,la renderai una stella
così che il mondo possa vedere chi sei veramente?

Piccola, ormai sei grande abbastanza per capire
che sarai per sempre una straniera in un mondo strano,
gli uomini verranno mentre tu starai dormendo,
quindi è meglio per te rimanere vicina a me.
Se il mio beffardo uccellino non canta,
papà non gli comprerà l'anello di diamanti.

Caro Dio, mi manderai un figlio?
Oh Dio, mi manderai un figlio?
Perchè io voglio farlo finire in TV
così che il mondo possa vedere cosa significa la tua Parola
Signore, mandami un segno
Perchè io possa capire se sto sprecando il mio tempo.

Ora sono sconfitto
dalla luce del giorno
le mie labbra vicine, ma il mio cuore lontano
Ora che la guerra è vinta,
perchè non c'è niente di buono?

Sei una bambina così sensibile,
oh sei così sensibile
So che sei stanca ma è già l'ora,
voglio che tu canti per me stanotte
Tu devi passare la giornata sotto il sole,
perchè Dio ama le persone sensibili.

Oh, mio piccolo uccellino in gabbia.
Oh, mio piccolo uccellino in gabbia,
ho bisogno che tu ti alzi per me e salga sul palco,
e mostri agli uomini che sei grande per la tua età
Ora non è il momento di aver paura
basterà non pensarci, ed essa svanirà.

Oh mio uccellino beffardo, canta!
Oh mio uccellino beffardo, canta!
ho bisogno che tu ti alzi per me e salga sul palco, amore
e mostri agli uomini che non è per i soldi

Vorrei sollevare uno specchio sul mondo
così che loro possano vedersi dentro la mia piccola.

Sai dov'ero io alla tua età?
Hai idea di dov'ero io alla tua età?
Io costruivo in centro per il minimo stipendio
e non ho intenzione di lasciare che tu rovini tutto.
Io sono stato gentile, sono stato buono
ma dimmi, Dio, sono per caso l'Anticristo?

20 marzo 2007

500

Eccola, in tutto il suo splendore. Sono comparse oggi le prime immagini ufficiali della versione definitiva della nuova nuovissima Fiat 500. La microcar comparirà sulle strade il 4 luglio di quest'anno, per vederla nel parcheggio sotto casa del sottoscritto bisognerà invece aspettare un po' di più. Ma insomma, intanto ci sono le foto. Noi ci accontentiamo, delle foto. Noi non rosichiamo mai.

18 marzo 2007

Apparenti inganni

Sono un fan dell'apparenza, nel guscio è tutto il mio amore, guardo il fuori, e dopo, e forse, il dentro. La mente mi piace per i suoi effetti nel costume, non mi importano ricerche nè scoperte, mi interesso dei colori delle forme e dei profumi. Nel tramonto cerco solo l'emozione, nell'amore solamente l'attrazione, nel parlato la dizione, nell'attore la bellezza. Cerco chi mi supera in fascino per sfidarlo e superarlo, e farmi superare dopo; uso gli altri come creme per il viso. Odio l'imperfezione, la sporcizia e il disordine: preferisco lo stupido al saggio. Voglio solo chi capisco per impedirgli di capirmi, ascolto la musica che va di moda, vesto con i vestiti che vanno di moda, guardo film che vanno di moda, leggo solo su commissione. Lo specchio è il mio più grande amico, poi la spazzola e pinzette, il bagnoschiuma è mio cugino, la doccia più d'un fratello, la pioggia un assassino. Copro gli occhi con il nero degli occhiali, anche al buio, perchè gli altri mi si sciolgano davanti. I chirurghi mi modificano il corpo, un naso diverso, labbra diverse, busto diverso, gambe diverse, in cambio la liquidazione di mio padre. Ti voglio sopra l'ordinario, ma soltanto per la vista, con la glassa che colora di apparenza.
Guardo gli altri, come un cuoco osserva attento le sue mucche ad una gara di cucina.