30 giugno 2007

Distruttore


(the fK has officially started the "Patrick-Wolf-Addiction" rehab therapy. Days and nights without the man. It will be hard, but fK definitely needs it.)

I got soul but I'm not a soldier
I got soul but I'm not a soldier
I got soul but I'm not a soldier
I got soul but I'm not a soldier
I got soul but I'm not a soldier
I got soul but I'm not a soldier
I got soul but I'm not a soldier
I got soul but I'm not a soldier
I got soul but I'm not a soldier
I got soul but I'm not a soldieeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeer

26 giugno 2007

Sonnet - A.K.A. The Verve Reunion


Che sorpresa, questa dei Verve. Roba ufficializzata proprio oggi, con tanto di comunicato stampa, mica cazzi. Non si torna più indietro. I ragazzi son di nuovo tutti insieme.
Tour e nuovo album attesi per il prossimo autunno. Big expectations, come al solito.
Per celebrare il momento, una perla che tanto mi sconfinfera questi giorni: perchè mi ricorda un pezzo di me che se ne va.




My friend and me
Looking through her red box of memories
Faded I'm sure
But love seems to stick in her veins you know

Yes, there's love if you want it
Don't sound like no sonnet, my lord
Yes, there's love if you want it
Don't sound like no sonnet, my lord
My lord

Why can't you see
That nature has its way of warning me
Eyes open wide
Looking at the heavens with a tear in my eye

Yes, there's love if you want it
Don't sound like no sonnet, my lord
Yes, there's love if you want it
Don't sound like no sonnet, my lord
My lord

24 giugno 2007

Il peso del mondo

Ogni volta che mi lasci e mi urli "vattene!" sento addosso tutto il peso della terra.
Non ci riesco, a lasciare che tu cada; ma non voglio più toccarti senza un filtro, ti rispetto nel tuo triste abbandonarmi: e quindi metto questo mondo tra te e me. Così quando reggo lui reggo anche te. Sì lo sforzo non è poco, le maree a infastidirmi prima a destra e poi a sinistra; la Muraglia, poi, mi preme forte sul sedere; le piramidi (fortuna!) stanno in alto e non feriscono. Sento voci che mi dicono "sta attento!", prima in arabo e francese, poi in turco poi in inglese. Le popolazioni della terra a guardarmi, occhi lucidi e speranza: ma i pensieri su di loro non mi colgono un momento, sono teso alla metà dell'equatore. Dove dolce, ci stai tu.
Ogni volta che mi chiami e mi urli "vieni!", ecco l'ansia di toccarti tutto il corpo.
Allora sbatto il mondo s'uno strano pavimento di galassie: ecco in mare gli Tsunami, e nell'aria riversarsi tutto il cancro dei vulcani. Le disgrazie si condensano su loro, ma non voglio che poi tocchino anche te. Così: corro a piedi nuoto in mare salto in cielo: la distanza antipodale sembra smettere in un lampo ed ecco te che mi sorridi, io ti prendo e ti sollevo: e tutto il mondo torna in pace.
Ogni volta che mi baci poi si stringono i miei pugni.
E il pianeta che tenevo tra le mani si contrae si polverizza, spargo zucchero di mondo sul tuo volto ad addolcirti ancor di più.
A te bastan due parole e un solo gesto, per cambiare l'universo.