21 ottobre 2006

Ode to my mind

Sabbia a perdita d'occhio, tra le ultime colline e il mare - il mare - nell'aria fredda di un pomeriggio quasi passato, e benedetto dal vento che sempre soffia da nord.

La spiaggia. E il mare.

[...]

La sentinella se ne va. Il suo dovere è finito. Scampato pericolo. Si spegne nel tramonto l'icona che ancora una volta non è riuscita a diventare sacra. Tutto, per quell'ometto e i suoi pennelli. E ora che se n'è andato, non c'è più tempo. Il buio sospende tutto.


Non c'è nulla che possa, nel buio, diventare vero.



I know it's not easy to imagine what life will be tomorrow.
The more I'll try to choose, the more I'll have to doubt.

I need to be honest with myself,
giving things the right weight,
and giving sense to everything fucking else.
I shouldn't do anything I don't trust,
not to make me upside-down.
Not to make me come back home.



ps.
- Ogni tanto mi chiedo cosa mai stiamo aspettando.

Silenzio.

- Che sia troppo tardi, madame.

19 ottobre 2006

01 - (Untitled)

Il primo (e probabilmente unico) post della giornata ha (o sarebbe meglio dire non ha) il titolo di una delle più belle canzoni dei Sigur Ros, la prima traccia, senza titolo, dal loro album senza titolo fatto da canzoni senza titolo.
Il primo post della giornata è un elegio ai Sigur Ros. Da Wikipedia:

  • Il cantante Jónsi è gay e cieco in un occhio. Da piccolo questi due elementi furono causa di emarginazione per lui. Tutto questo, unito alla prematura scomparsa dei suoi genitori, ha notevolmente influenzato la musicalità e i testi delle canzoni. La discriminazione sessuale è anche alla base del video di Viðrar Vel Til Loftárása.
  • Tutti i video del gruppo hanno come protagonisti bambini, o adulti che si comportano come tali. Quello di Viðrar vel til loftárása affronta il tema dell'omosessualità di due ragazzini; con dei probabili cenni autobiografici; in quello di Svefn-g-englar ci sono dei ragazzi affetti di sindrome di Down vestiti con una tunica bianca inseriti in un contesto quasi bucolico; C'è un bambino anche nel video di untitled #1. Nel video di Hoppípolla due gruppi di anziani vestiti da pirati fanno scherzi e si affrontano in battaglie con spade di legno; quello di Glósóli sembra uscito da una storia di Peter Pan; in Sæglópur infine c’è sempre un bambino, questa volta alle prese con le profondità marine.
  • I produttori del David Letterman Show offrirono al gruppo 3 minuti per suonare nel 2001, ma i Sigur Rós rifiutarono poiché il tempo non era sufficiente per una canzone, allora gliene offrirono 4, un tempo ancora troppo esiguo per lo stile della band, la cui durata media di una canzone è attorno ai 7-8 minuti.
  • I Sigur Rós confezionarono e incollarono in proprio le scatole delle prime stampe di Àgætis Byrjun, con il risultato che molti dei CD furono inutilizzabili per la colla colata su di essi.
  • Tutti gli schizzi sulla copertina di Àgætis Byrjun furono fatti con una penna a sfera Bic.
  • Viðrar vel til Loftárása (da Àgætis Byrjun) significa "bel tempo per bombardamenti aerei". Una volta, nella TV islandese, durante la guerra del Kosovo, un meteorologo disse ironicamente: "í dag viðrar vel til loftárása" (oggi c'è un bel tempo per bombardamenti).I Sigur Rós diedero il nome alla canzone da questo avvenimento.
  • Il cembalo in Ný Batterí è un cembalo che trovarono per strada piegato, probabilmente schiacciato da un'automobile. Il suo suono piacque ai membri del gruppo e scrissero la canzone proprio partendo da questo strumento.

Risvegliarsi con Staràlfur, poi, è una sensazione bellissima: schiarisce la mente, e il cielo.

18 ottobre 2006

Repent, and sin no more!

Quando un autore, pittore, musicista o scultore che sia, riesce a dare al mondo quel qualcosa in più, per cui non è più l'opera ad essere oggetto artistico, ma è la vita stessa dell'uomo che la produce; e ancora, quando quest'uomo riesce a modellare a sua immagine e somiglianza un intero mondo, mostrando che tra ricchi e poveri c'è un lato che combacia perfettamente, affiancando Valentino con le scatolette di tonno, disturbando la religione e mitizzando gli sconosciuti, allora si capisce che siamo di fronte a qualcuno che è davvero grande.
Andy Warhol era l'onesto disonesto, prendeva in giro solamente chi sapeva di essere preso in giro, ci credeva, lui stesso, ma non troppo, sapeva di essere stato fortunato, e allo stesso tempo conosceva perfettamente i suoi limiti, e per questo si amava a dismisura. Andy Warhol ha creato una spaccatura tra il prima e il dopo. Andy Warhol ha fatto intendere che non è la fattura di un quadro, ciò che lo rende unico, o bello, o perfetto, non è la tinta utilizzata, o il sorriso riuscito in modo così grandioso. Piuttosto è l'idea che c'è dietro: e lui per primo è riuscito a colmare quel vuoto, quella orribile contrazione tutta novecentesca, tra ciò che vedo appeso nel muro su una tela, e ciò che invece avrei voluto vederci. Andy Warhol, nella sua totale assenza di morale, nel suo rifiuto completo di un giudizio etico sugli accadimenti del mondo, ha mostrato che il vero artista non è colui che pontifica, ma è colui che sa far pontificare il pubblico, stimolandolo e rendendolo partecipe del giudizio, e quindi della creazione artistica.
Andy Warhol ha aperto le gallerie di quadri ai giovani, superando l'idea, così sbagliata e così vecchia, che bello è solo ciò che è colto. Senza di lui non ci sarebbero stati Lou Reed o Keith Haring. M senza di lui non ci sarebbero stati, con un collegamento più indiretto, ma vero, neanche Philip Glass, i Pink Floyd, Thomas Pynchon, la letteratura americana contemporanea, i Radiohead, e tutto ciò che, negli ultimi quarant'anni, ha dato alla società una scossa elettrizzante.
Senza bisogno di sedie elettriche.

16 ottobre 2006

The wait is over

11.16.06

The wait is over.

They're back in the studio.




Music will rock.





15 ottobre 2006

Lui e noi


Lui: Hai visto Che Tempo Che Fa ieri sera? Sono rimasto sconcertato, sai?
Noi: Sì sì l'ho visto, in effetti era da non crederci.
L: Cioè, dai. Maurizio Costanzo ha detto che è di Centro Sinistra! Ma che c'ha preso per delle Pupe? Sono anni che regala fette di culo al Berluska, che non si sa come faccia ad averne ancora così tanto attaccato, e c'ha pure il coraggio di dire che è di Sinistra?
N: Da non crederci, già. Ma mi sa che ora va di moda, 'sta cosa di essere di Sinistra. Non so chi mi ha detto che pure Mastella, tempo fa, ha detto una cosa del genere... Assurdo... Altro che Pupe, c'hanno preso davvero pe' rincoglioniti. Mastella di Sinistra?!?
L: Approposito di Pupe, comunque, l'hai visto pure quell'altro, come si chiama lì, Sgarbi, molto fine come personaggio eh?
N: Sì sì, dai, però almeno guadagna in sex-appeal. E comunque quell'altra, la Mussolini, non scherza mica eh? Non lo so proprio come possa esistere.
L: Con tutto che il nonno era tra le 4 o 5 persone che hanno ucciso più persone nella storia, era un pazzo maniaco, ed ha portato l'Italia alla rovina, bhè, credo che dopo le scene viste l'altro giorno in tv, si sia rivoltato nella tomba, vergognandosi per la nipote. Poraccia davvero: fa tenerezza.
N: Hai ragione. Comunque, meglio non pensarci. Che fai stasera, usciamo un po'?
L: Non posso. Guardo la tv. Anzi, fammi andare che sta iniziando!