18 novembre 2006

It's from this loneliness, and the fear it brings

Questo malditesta non vuole davvero andare via. Mi importuna da stamattina, lui era già lì, sopra il mio letto, ad aspettare. Appena ho aperto gli occhi si è infilato, e non vuole più uscire; si trova bene, cristo. E' per ieri sera, sarà il vino, sarà il freddo. Penso sia per il vino, sì. Ora è qui con me e mi punge, mi impedisce di pensare ad altro, mi tormenta. Mi rapisce. Questo malditesta vuole uccidermi. Sta cercando un pretesto per entrare più giù, dove ancora non è arrivato. Aspetta solo un momento di debolezza, e zac, lo sento sprofondare. Eccolo, è arrivato proprio ora. Smettetela tutti, di infastidirmi, non vedete che sto soffrendo? Metterò un po' di musica, sì. Un po' di musica. Attivo la riproduzione casuale brani. Faccio play. E' Breathe, dei Prodigy. Classica canzone da malditesta, mi dico; cristo che sfiga del cazzo. Ma il caso ha voluto così, ora la ascolto tutta, forse anzi servirà a sdrammatizzare. Accenno qualche movimento con la testa per seguire la batteria, e non l'avessi mai fatto, porca puttana. Sento immediatamente una fitta, anche il dolore segue il tempo della canzone, e non parliamo di Damien Rice, qui le morse al cervello sono al ritmo di un rave party. Ma che cazzo però, non mi avrai, vincerò io, sporco mostro informe. Ti sconfiggerò con le stesse armi con cui tu stai lentamente divorando me. Approfitto di un momento di lucidità per cercare nella mia libreria, i Radiohead dovrebbero andar bene, mi dico. How To Disappear, adattissima al mio caso, farebbe addormentare anche Hannibal Lecter.
Eccola che parte, chiudo gli occhi e mi immagino un'isola deserta. Qualcosa di stupendo, tipo con i gabbiani e tutte le menate del caso. Ma non posso farci niente, ormai ho capito che il silenzio è tutt'altra roba. Indispettito apro gli occhi per cercare il tasto stop, e la luce che penetra nelle pupille è accecante, mi sento bruciare. Sta vincendo lui, cazzo. Devo fare qualcosa imediatamente. Qualcosa di drastico. Cosa posso fare? Questo malditesta non vuole davvero andare via.
Credo che scriverò un post, e poi andrò a mangiare.

17 novembre 2006

Fresh Air

Il nuovo disco degli AIR, il duo francese alternativo più assurdo, geniale e originale mai ascoltato, comparirà la prossima primavera everywhere.
Si chiamerà Pocket Symphony, e all'fK il titolo piace parecchio, degno successore di quel Talkie Walkie che lo ha accompagnato in tanti momenti.
Considerando poi che il produttore è un certo Nigel Godrich, che per capirci è quello che ha prodotto robe come Kid A e Hail To The Thief, non si può che dire "cazzo!". E aspettare, come al solito. Questo blog parla quasi solo di attese, a pensarci bene. Uff.


C'è pure la tracklist già disponibile. In giro. Io, però, non la posto.
Mi annoia.

"I could be from Mars, and you could be from Venus, lovers forever."

16 novembre 2006

a window in the skies

Oh can't you see what love has done to every broken heart
Oh can't you see what love has done for every heart that cries
Love left a window in the skies
And to love I rhapsodize

Ping Pong


La mia giornata di domani:

08.30-10.00 - Lezione all'Università.

11.00-12.30 - Lezione in Conservatorio.

14.00-15.30 - Lezione all'Università.

16.00-17.00 - Lezione in Conservatorio.

...

Ah, che per caso c'è sciopero dei mezzi?
Non vedo l'ora.

15 novembre 2006

What a genius!

Non sono un estimatore dei Simpsons, anzi.

Ma sono un estimatore dei trailer geniali.
Eccone uno.

14 novembre 2006

Zodiac, il 2 marzo 2007



Il nuovo, attesissimo film di David Fincher, ha finalmente una data ufficiale di lancio: 2 marzo 2007, worldwide. Un lancio in pompa magna, pare.
Fincher rientra senza dubbio nella lista dei miei 3 registi preferiti, dopo averci regalato capolavori assoluti come Se7en, Fight Club, The Game e Panic Room. Un uomo in grado di trasportare al cinema la follia di Chuck Palahniuk è già un mito di per sè. Ognuno dei suoi film ha i suoi pregi e i suoi difetti, ma tutti sono caratterizzati da una maniacale attenzione per il dettaglio, per la precisione, per l'originalità. Da ricordare, senza dubbio, il lunghissimo pianosequenza iniziale di Panic Room, tra le scene tecnicamente migliori della cinematografia hollywoodiana di oggi.
Ecco quindi un ritorno in grande stile, fatto portando sugli schermi la storia del celeberrimo killer che ha ucciso, ucciso, ucciso, ed è sparito senza lasciare traccia. Un mistero irrisolto, uno tra i pochissimi. Jake Gyllenhaal e Mark Ruffalo, poi, sono due attori da non lasciarsi scappare, e che deludono difficilmente. Quanti motivi, per aspettare.
Il 2 marzo è lontano, cristo.

13 novembre 2006

A spider web, and it's me in the middle

Dovremmo raccontarla più spesso, questa storia. Parlarne, per sentire l'amaro in bocca, per patire anche noi un po' di bruciore negli occhi e nel petto.
Un ragazzino è stato picchiato, deriso, insultato dai suoi compagni di classe. Sotto il vigile occhio di un attento regista, che ha filmato l'accaduto, per non perdersi neanche una scena di delirio collettivo. E mostrarla su internet: come si fa con un trofeo.
Un ragazzino è stato picchiato, pur non avendo nessuna colpa. Nessuna merendina rubata, nessun'offesa, nessuno sguardo ammiccante alla ragazza altrui. E' stato picchiato per il solo ed unico motivo di essere nato con un cromosoma in più.
Down.
Centinaia di migliaia di persone hanno scaricato il video da internet. Lo hanno visto, magari hanno anche criticato. Ma nessuno ha fatto qualcosa di vero, di giusto, di bello. Nessuno li ha denunciati, nessuno ha preso iniziative per fermare la follia che pervade le menti più giovani, sempre più spaventate dal diverso, sempre più terrorizzate, a cercare riparo nel loro guscio di playstation, televisione e scarpe nike. Nessuno ha fatto niente.
Io non ho visto il video, e non ho intenzione di farlo, per carità. Piangerei, probabilmente.
Ma tento di parlarne in giro, il più possibile. Voglio capire cosa ci sta succedendo, e in che razza di spirale viscosa siamo finiti.
Intanto, assistiamo a tutto questo.
Senza fiato.

12 novembre 2006

The Dears - 22: The Death Of All The Romance

Ecco il video più famoso che i Dears abbiano portato in questo pianeta.
Quanto è facile commuovere quando la canzone è così bella. Basta aggiungerci una storia d'amore, no?

Che palle

Sonno bradipeo. Mal di testa domenicale in versione brucia-neuroni. Nervosismo accompagnato da scatti di ira. Sbalzi di umore ingiustificati.

Cha palle, 'sta giornata.

Urge qualcosa di rinfrescante.
Belle and Sebastian. Sì, credo proprio che ascolterò loro.

Blur - A volte ritornano

Dopo lo strano e bellissimo Think Tank, dell'ormai lontano 2003, sembrava quasi impossibile immaginare che i Blur potessero rimettersi nuovamente in studio per registrare qualcosa di nuovo. Invece pare che la notizia sia ormai ufficiale: nel 2007 è previsto un ritorno in grande stile della band inglese più amata e osannata degli anni '90. Niente tour, per carità. Chi si è visto si è visto, ormai i membri del gruppo hanno dei bambini (testuali parole del batterista, cazzo), quindi non ci si può allontanare mica. Niente tour, già: ma pure un album non è niente male, per noi che abbiamo passato estati intere a cantare Tender is the night. Si presuppone quindi che Damon Albarn la smetta per un po' con i suoi progetti stravaganti, vedi i carini ma stucchevoli Gorillaz, o i banali The Good The Bad and The Queen. Udite udite, sembra che sia interessato alla cosa perfino Graham Coxon, il mirabile chitarrista (stimato e idolatrato perfino da Johnny Greenwood dei Radiohead, e con questo dico troppo) che nel 2001 lasciò la band per intraprendere una modesta carriera da solista, a causa di non meglio specificate divergenze con il frontman Albarn.
Non ci resta che aspettare, quindi. Ci aspettiamo molto: e questo è no bueno, perchè difficilmente le aspettative eccessive vengono soddisfatte. Ma ci accontentiamo anche, questo va detto.
Al lavoro, forza.