05 novembre 2005

corpse PRIDE


Guardando un film del genere l'errore più banale in cui si può incorrere è di concentrarsi principalmente sull'aspetto visivo, trascurandone invece le caratteristiche artistiche e tecniche.
Bisogna dire che l'animazione spinge in questa direzione: "la Sposa Cadavere" è semplicemente unico nel suo genere. L'animazione sfrutta la tecnica stop-motion, ossia ogni scena è costruita materialmente con plastilina, stoffa e altro, e poi ripresa: a questo punto si passa al fotogramma successivo, e capite che il lavoro è di proporzioni inimmaginabili. Il computer ha un ruolo marginale, di ritocco, e tutto questo dona un senso di realismo grottesco alle atmosfere difficilmente realizzabile altrimenti. L'animazione è perfetta, semplicemente. Un esempio per tutti: i protagonisti si trovano in molte scene a suonare il pianoforte; bene, le loro mani di plastilina abbassano le effettive note che stanno suonando, roba che non si vede mai neanche nei film. Da urlo.
Ma come dicevo all'inizio, sarebbe un errore fermarsi a un giudizio esclusivamente visivo: si perderebbero infatti le meraviglie di una favola surreale e moderna come poche. La trama porta una marea di originalità in un mondo fatto di film tutti uguali, e alcuni dialoghi sono di una semplicità e infantilità quasi geniale (tipo il vecchio scheletro saggio che nel mondo dei morti dice: "Ma perchè mai vorreste tornare nel mondo dei vivi? Loro muoiono dalla voglia di venire quaggiù!"). In un momento in cui la tendenza porterebbe a eliminare le canzoni dai cartoni animati, finalmente qui i personaggi cantano, e anche tanto! La colonna sonora è come sempre del pazzo Elfman, e finalmente capiamo perchè la prova che ci aveva dato in "La Fabbrica di Cioccolato" era solo discreta: era tutto concentrato nello scrivere questo piccolo capolavoro per le orecchie, e non credo che nessun altro sarebbe riuscito nell'impresa (disperata) di farci ridere così tanto spaventandoci a morte.
Infine un occhio di riguardo va dato ai personaggi: sono perfetti, caratterizzati minuziosamente nel loro aspetto. Con un solo sguardo capiamo subito tutto l'universo dietro ognuno di loro, ecco quindi l'acconciatura imperiosa della aristocratica madre, la barba spelacchiata del saggio scheletro, i tenerissimi occhioni dello stupido verme... Insomma un film che va visto, se non altro per premiare l'opera visionaria di un genio che sì, sarà il più conformista tra gli anticonformisti: ma che riesce a stupirci ogni volta portando nelle classifiche popolate da sequel e prequel una ventata di novità.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

ehi sav quanto tempo :)
quel film lo andrò a vedere molto presto.

fK ha detto...

Ehy ale! Il film è stupendo, e dato che so che ti piace Baricco, è uscito il suo nuovo libro sai??

Anonimo ha detto...

puoi utilizzare qualsiasi foto,
grazie per la visita e complimenti per il tuo blog