13 novembre 2007

Districami il bandolo di questa matassa


- Non ho chiuso occhio, stanotte.
- No?
- No.
- Eri nervoso?
- Sudavo freddo.
- Ti sentivi male?
- No. Non fisicamente, almeno.
- Cosa avevi, allora?
- Non so. Comunque ho preso una Tachipirina.
- Cosa c'entra la Tachipirina...
- Tra gli effetti collaterali ho visto "sonnolenza".
- Sei un idiota.
- Ormai dipendo perfino dagli effetti collaterali.
- Cristo.
- Non ho bisogno della tua compassione.
- Vieni qui, stringiti a me.
- Facciamo l'amore.
- Sai che non voglio.
- Sai che puoi.
- ...
- ...
- Che senso avrebbe?
- Deve sempre avere un senso tutto quanto?
- Smettila.
- Perchè se deve avere tutto un senso, spiegami perchè siamo qui abbracciati su questo letto.
- Smettila.
- Districami il bandolo di questa matassa.
- Dio.
- Che cazzo c'è?
- Niente. Solo, penso a questo dialogo.
- Ci penso anche io.
- Sembra tratto da un libro mai scritto.
- Sì.
- Pessimo autore, vero?
- Pessimo.
- Già.
- Come mai abbiamo sempre la risposta pronta, noi due?
- Credo sia per colpa di questo mondo.
- Perchè?
- Nella lentezza hanno messo il germe della solitudine.
- E' autodifesa?
- Sì.
- Vorrei essere più debole allora.
- ...
- Più lento.
- ...
- Non parli più...
- Io vorrei solo renderti felice.
- Sai che non puoi.
- Sai che voglio.
- ...
- ...
- Ei?
- Ei.
- Ti amo.

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