16 luglio 2007

La Terra del Rosso e del Nero

Qualcuno dice che Topiltzin Quetzalcoatl, il grande sacerdote-re di Tollan, raggiunse infine le rive del Grande Mare d’Oriente. Lì fece costruire una zattera fatta di serpenti intrecciati e s’allontanò sulle acque verso Tlillan-Tlapallan, il misterioso Paese del Rosso e del Nero, la terra ove i morti vivono per il tempo necessario a generare nuova vita.
Altri raccontano invece che il cuore del re divenne fuoco, e poi serpente, e poi uccello; infine si sollevò tra gli astri per trasformarsi in Venere, la Stella del Mattino: la più luminosa, tra tutte quelle del firmamento degli dei.
Altri ancora infine assicurano che dal suo corpo ebbe origine il più importante dei Pilastri della Terra, alberi che sorreggono il cosmo e che con le loro radici solidificano il globo. Le gambe si conficcarono nel terreno e diedero vita al tronco e alle fronde del Pilastro Centrale, senza il quale il caos sarebbe piombato sulla quiete, e il disordine avrebbe regnato per sempre sull'ordine.
Ma solo in pochi sanno la verità. Topiltzin Quetzalcoatl, il grande sacerdote-re di Tollan, si nascose allo sguardo delle genti e rimase a vegliare per sempre, proteggendo i giusti da Tezcatlipoca, dio della notte, del nord, della bellezza e della guerra.

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