24 gennaio 2007

Waiting for that bell to ring...

La mia testa è un vero casino, oggi. Un vero casino. Gli occhi sfuggono le cose e le persone, pronti a cogliere ogni minimo sospiro dell'amore. Era tanto che non mi sentivo così. Si fa difficile la normale conversazione, annuisco quando neanche sto capendo, neanche sto ascoltando; poi rispondo in modo vago: mi riesce bene, sono allenato. Intanto il mio pensiero vola verso te, giusto per citare un po' e sdrammatizzare; te che mi guardi, poi non mi guardi più, mi aspetti, poi non mi aspetti più, mi sbirci, poi non mi sbirci più, e io lì, che seguo lo spettacolo senza domandarmi, o forse domandandomi troppo. Popcorn in mano, ovviamente. You are my personal cinema.

Sembra un gioco in cui il silenzio è penitenza, ogni parola è un punto in più, un sorriso scambiato è la vittoria. Prima o poi farò qualcosa di sbagliato, lo so: lo sguardo fuggirà via tardi, rimarrà quell'istante di troppo.
Dio, però, quanto vorrei quel passo in più. Quanto vorrei sfiorarti, col palmo della mano. Mi accontenterei.

Ecco, lo sapevo. Sto già sbagliando.
Questo post è il primo, di una serie lunghissima di grossi sbagli.

1 commento:

John ha detto...

Ogni avventura inizia con uno sbaglio...