23 giugno 2006

Parlare di me

Fa un caldo pazzesco e, ovviamente, incollando all'afa lo stress pre-esame, il sav non riesce a chiudere occhio... Non è che abbia poi tutti questi pensieri che mi impediscono di dormire, anzi, quello che mi impensierisce di più è proprio il mio averne così pochi, possibile che non riesco mai a formulare un qualcosa di decente sullo stato delle cose nella mia esistenza? Poi le persone chiedono, e tu non sai cosa dire, pare che hai una vita inutile, monotona, tutta uguale, invece sai benissimo che non è così, ma provi a parlarne, e quello che viene fuori è un respiro, aria, e basta. E' proprio che quando inizio a parlare di me, mi dimentico. No, davvero, è così. La maggior parte delle disgrazie che mi sono avvenute nella storia sono dovute ai miei silenzi, così imbarazzanti, lo capisco: eppure, mi dimentico. Come se appena le descrivo, e le racconto, le cose perdano di importanza, sfumino in un'amalgama di noia e frasi fatte, fuggendo completamente da quella che è la vera storia, la mia storia. Poi ogni tanto con le persone più improbabili eccomi lì, che divago, ma mi basta un attimo, zac, e sono di nuovo muto. Perchè? Zac. Quindi la gente si stufa: cioè, per carità, non subito. Le persone che mi capiscono, mi capiscono, e di solito quelle che non mi capiscono non frequentano i miei sogni notturni, insomma, non sarebbe un gran dispiacere, fin qui. Il problema è che per quanto mi si possa capire, poi finisce lì, l'uomo è un animale sociale, come si fa, come si va avanti, con me? Non lo so. Se lo sapessi, non sarebbero successe tante cose, di tutti i tipi e in tutti i campi, ma se, se, se, se, se, cosa vuol dire? Io il perchè mi succeda questo non lo so, e tutte queste cose sono successe ormai, e la mia vita oggi non è neanche così malvagia, quindi non posso nemmeno lamentarmi molto. La questione vera è la paura. Come faccio ad affrontare di nuovo il mondo, là fuori? Sarò in grado di farlo di nuovo? Quando subentra la paura, dopo tante delusioni provocate da un motivo così preciso, identificabile, colpevole, come il mio silenzio, allora c'è il pericolo che uno si blocca, e chissà quando riparte, poi. Mi conosco. Sono ottimista, io. Sembro triste, ma rido, dentro.
La verità è che le parole vengono fuori più facilmente, se gli occhi che ti guardano te le succhiano via.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Spesso il silenzio parla ben più delle parole. Il silenzio sa raccontare, sa alludere, sa far capire. Parlare e poi, zac!, interrompersi: anche questo comunica. Certo, comunica un disagio, un peso; forse racconta, al posto di chi non si sa raccontare da sè. Al posto di chi usa il silenzio perchè le parole sono difficili. Io non credo che "la gente" si stufi e basta. E non penso che il silenzio possa essere "colpevole". Credi di essere l'unico che prova a comunicare senza dire? Sbagli. Credi che la paura serva a qualcosa? Sbagli di nuovo. Se ti butti da una scogliera, dopo il primo dolore per l'impatto con l'acque puoi scoprire fondali meravigliosi. Sott'acqua, proprio dove non si parla...

fK ha detto...

Che bel commento caspita:-)!!! Hai ragione, davvero, soltanto che il silenzio, quello bello per davvero, è quello voluto. Spesso invece il mio è così forzato. Forse dovrei soltanto abituarmi, e non sforzarmi di parlare quando non serve. Però comunque mi piacerebbe sapere chi sei... Sei la stessa persona che ha commentato il racconto, qualche post più in basso, vero?

Anonimo ha detto...

no, quella persona sono io....e se ti interessa davvero non credo che ci si possa stufare di te, anche se restassi in silenzio mille anni. Il silenzio di una persona che ha tanto da dire ma non sa come dirlo perchè "si dimentica" di se stesso proprio quando gli viene chiesto di aprirsi è facile da riconoscere, si legge negli occhi.....il trucco sta nell'aspettare e nel non stufarsi...prima o poi quel blocco passerà e si potranno scoprire tante cose.

Anonimo ha detto...

Savè ma cos'hai al collo, una sveglia? Sono Rob, e ho scritto solo il primo commento al tuo post "parlare di me". Ciao :)

fK ha detto...

Ok allora so proprio deficiente:-)... C'è un qualche intruso nel mio blog che non vuole far capire chi è... Comunque è molto bello il tuo commento! Bye bye:-)